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Durante il Consiglio dei Ministri del 16 dicembre 2022 è stato preliminarmente approvato il decreto legislativo di riforma del Codice dei Contratti Pubblici, in attuazione dell’articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78. Al centro del decreto sta la delega al Governo della materia dei contratti pubblici e le nuove dinamiche di gestione e inserimento degli appalti attraverso strumenti digitali.

Il Codice, che entrerà in vigore il 1° aprile 2023, si basa su tre principi cardine:

  • il principio del risultato, cioè massima tempestività e miglior rapporto tra qualità e prezzo;
  • il principio della fiducia, sia nella pubblica amministrazione, sia negli operatori economici;
  • legalità, trasparenza, concorrenza.

In virtù di un sistema sempre più orientato alla modernizzazione e alla sostenibilità, la digitalizzazione è la sola alternativa: l’obiettivo è velocizzare le procedure, semplificare le relazioni tra pubblico e privato, rendere più flessibili i settori speciali, attivare un fascicolo virtuale per l’operatore economico e piattaforme di approvvigionamento digitale. Le procedure andranno automatizzate e la documentazione sarà accessibile online.

Ogni fase dovrà quindi trovare la propria modalità di perseguire un processo di digitalizzazione, definita il “motore” che condurrà il sistema dei contratti pubblici finalmente alla modernizzazione.

Questo passaggio, ovviamente in alcuni settori già in corso, è necessario anche per affrontare argomenti di forte sensibilità sociale come la sostenibilità ambientale: la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese è un’opportunità importante per contribuire a raggiungere obiettivi strategici di responsabilità ambientale e di attenzione ai traguardi imposti dall’Agenda 2030. Grazie alla significativa riduzione dell’utilizzo di materiale cartaceo, all’adopero ponderato di mezzi di trasporto a emissioni di gas inquinanti, alla valutazione di nuovi modelli di gestione delle risorse è possibile immaginare un futuro effettivamente più “green”.

Come in tutte le transizioni, ci vorrà tempo. L’abrogazione del Codice precedente (d.lgs. n. 50/2016) è prevista dal 1° luglio 2023 e si stanno già delineando significative perplessità riguardanti le eventuali difficoltà di approvvigionamento di strumentazione tecnologica necessaria e l’indispensabile formazione degli operatori, in ufficio e sul campo.

L’unica soluzione è muoversi, senza attendere oltre. Sappiamo infatti, che lo sviluppo tecnologico non aspetta e restare al passo è uno dei punti fermi per mantenere uno status di concorrenzialità.

Dinamicità e capacità di adattamento sono caratteristiche sostanziali che contraddistinguono lo staff di Teamax: poniamo al centro di ogni prodotto dedicato alla gestione di risorse e squadre di lavoro l’attenzione alle necessità attuali e future, la semplificazione dei processi gestionali, l’attendibilità e trasparenza di sistemi e piattaforme utilizzati. Stiamo già correndo e la sfida lanciata da questa ulteriore svolta alla digitalizzazione ci stimola al continuo miglioramento e alla consapevolezza che per ogni nostro cliente possiamo “piegare” la tecnologia a creare le adeguate personalizzazioni.